L’orienteering proviene storicamente dai paesi nordici.
In Scandinavia, infatti, le enormi distese di foreste, laghi e paludi create dal disgelo dopo il lungo inverno, costringevano i viaggiatori ad avventurarsi in territori spesso sconosciuti oppure visitati soltanto di rado.
Questo, molto probabilmente, costrinse gli abitanti di quei Paesi a creare delle mappe che potessero indicare i passaggi sicuri, giacché i sentieri, durante il lunghissimo inverno nordico, sarebbero scomparsi in vari punti.
Si sa che la tradizione Cartografica nei Nordici risale a molti secoli addietro, basti solo ricordare le prime Mappe delle Coste del Nord Europa tracciate dai Vichinghi e la loro innegabile abilità di navigatori capaci di orientarsi con Sole e Stelle e di avventurarsi lontanissimo con le loro imbarcazioni; alcuni Studiosi sostengono infatti che furono Essi i primi a scoprire l’America.
Quando, per ovvie ragioni, l’orientamento non fu più una necessità di vita, come lo era per il loro Avi, gli Scandinavi iniziarono a praticare l’orientamento per Sport e gli svedesi lo chiamarono “Skog-Sport” – Sport dei Boschi -.
La prima gara di orientamento si dice risalga a più di 100 anni fa (pressappoco quando in Inghilterra nasceva il Football) e da allora pian piano, l’Orienteering ha iniziato a diffondersi in Europa, sino ad arrivare in Italia nel 1974 ad opera del Professor Vladimir Pacl, Polacco, che sì stabilì in Trentino, nell’alta Val di Non.
Nel 1976, a Ronzone, verso il passo della Mendola, che dalla Val di Non porta a Bolzano, si svolsero i primi Campionati Italiani di Corsa di orientamento; lo stesso anno, frattanto aveva preso forma ad opera di alcuni appassionati il C.I.S.O. – Comitato Italiano Sport Orientamento – il cui primo Presidente fu il Dottor Guido Lorenzi, allora Assessore al Turismo ed Attività Sportive della Provincia di Trento.
In Trentino L’orienteering ebbe subito un grosso successo: i magnifici boschi e prati delle vallate Trentine, contornate dalle meravigliose vette delle Dolomiti fornirono subito un ambiente ideale, non ultimo ai meravigliosi boschi nordici, per la pratica di questo Sport.
Ma presto questa disciplina sportiva si diffuse anche in altre Regioni del Nord e, nel 1985, dopo l’organizzazione, l’anno precedente, da parte del C.I.S.O., dei Campionati del mondo di Sci-Orientamento (perché l’Orienteering si pratica anche con gli Sci da fondo) il C.O.N.I., riconosceva al movimento orientistico Italiano il rango di Federazione associata alla F.I.D.A.L.: nasceva così la F.I.S.O., Federazione Italiana Sport Orientamento.
La Società Panda Orienteering Team Borgo Valsugana, viene formata nel 1981, ad opera di Romano Zanghellini, che a sua volta aveva ricevuto da Vladimir Pacl la passione per l’Orienteering.
Il nome assunto dal gruppo (ricordiamo il l’orsetto Panda simbolo del WWF) ha voluto richiamare la matrice di Sport Ecologico del Orienteering, che non contempla alcuna struttura definitiva di alto impatto ambientale per la sua pratica: la palestra per gli orientisti è il Bosco!!
Nel 1982 la FISO (allora CISO) organizza a Sella Valsugana il Campionato Italiano di Corsa di Orientamento, su una carta finalmente con simbologia internazionale standard (la numero 004!!) realizzata da colui che poi diventerà un grande amico della Società: Maurizio Ongania, Atleta Italo/Australiano di altissimo profilo internazionale che, forse, è stato la Persona che ha dato il più grande impulso tecnico al nostro movimento che ha poi, a sua volta, saputo sviluppare le proprie peculiarità.
Nel 1983, coadiuvato e guidato proprio dall’amico amico Maurizio, il Team organizza a Sella Valsugana la finale del trofeo Silvacup, divenuto poi Coppa Italia; è l’inizio di una storia di organizzazioni di altissimo livello che il Panda ha portato avanti con successo sino ai giorni nostri.
Negli anni successivi il Team ha espresso risultati di ottimo valore agonistico, piazzandosi più volte nella top-five nella classifica di Società dei Campionati Italiani di Corsa di Orientamento e cogliendo importanti successi individuali nelle varie Coppe Italia e Campionati Italiani e fornendo vari atleti alle formazioni Nazionali Maggiori e Juniores che hanno ben figurato anche in campo Internazionale.
Ricordiamo le nostre Atlete ex-Elite Paola Bassani e Carla Zotta, per anni nel giro della Nazionale Maggiore ed ancora attivissime tra i master, segno della continuità che la Società riesce a dare ai propri Soci; i fratelli Cipriani, Nazionali di MTBO con Andrea anche di SCI-O e i tanti giovani che hanno vestito la maglia della Varie Nazionali Junior e giovanili (e che ancora la vestono)
Dal 1985 sino ad oggi il Panda O.T., si è distinta sempre tra le migliori 10 Società Italiane, imponendosi anche per le notevoli capacità organizzative, con l’effettuazione di numerose gare Nazionali ed alcune Internazionali: da ricordare sicuramente il 1987 a Sella Valsugana, dove val la pena citare, tra le tante, l’organizzazione di una gara Internazionale Sprint di Sci-Orientamento (la prima disputata al mondo) con la partecipazione di tutti i più forti atleti al mondo.
Nel 1988, nella stessa località, guidati dal compianto Alfredo Sartori, viene organizzata la prima tappa della Tre Giorni d’Italia, prima vera gara classica Internazionale di Corsa di orientamento in Italia con la partecipazione di più di 900 concorrenti da tutto il Mondo che sono rimasti incantati dalle bellezze sconosciute delle nostre magiche vallate e anche ottimamente impressionati dall’elevato livello organizzativo espresso in Italia – si può decisamente affermare che fu l’inizio delle grandi manifestazioni orientistiche in Italia.
Negli anni seguenti, la Società, diretta da Marino Cipriani dal 1989 al 2019, si impegna, oltre che nell’attività agonistica, anche in altre grandi organizzazioni: vale la pena ricordare i Campionati Italiani a Sella Valsugana nel 2000, in Barricata nel 2005, oltre a numerose gare di Coppa Italia e la fattiva collaborazione nelle più grandi manifestazioni a più giorni disputate in Trentino, sino all’organizzazione della prova di Coppa Italia del 2014 in Barricata di Grigno che ha visto al via i più forti Atleti al mondo in preparazione del Mondiale che di li a poco si sarebbe corso sull’Altopiano.
Ma forse il vero fiore all’occhiello della capacità organizzativa del Team è la “classica” 2 giorni della Valsugana, giunta (nel prossimo maggio 2023) ormai alla sua 32^ edizione e che ha sempre attirato centinaia di Orientisti che ne hanno fatto un appuntamento fisso. A questa si è affiancata negli ultimi anni la 2 giorni di MTBO, voluta e dovuta anche agli ottimi risultati ottenuti dalla Società in questa Specialità (Vittoria nel Campionato Italiano di Società delle ultime tre stagioni) derivati e stimolati soprattutto dai risultati ottenuti dai fratelli Cipriani, Milena ed Andrea che per anni hanno vestito i colori della Nazionale azzurra ed emulati dai più giovani che hanno avuto e stanno avendo ottimi risultati.